L’Ecologia Integrale afferma che tutto è collegato a tutto. La vita della famiglia umana sul nostro grande ma limitato pianeta ci mostra l’impossibilità o l’insostenibilità di: a) l’estrazione di prodotti dalla terra all’infinito; b) il loro accumulo o concentrazione eccessiva; c) il loro consumo irrazionale, eccessivo e/o infinito. I tempi attuali devono dare corso a modelli di produzione, trasporto, aggiunta di valore, consumo, ecc., circolari ed ecologicamente sostenibili, nel collegare i rapporti di cura reciproca tra le persone e con la natura. Il programma terrà conto delle possibili alternative e pratiche di produzione per la sostenibilità e la giusta distribuzione delle terre. Due elementi molto importanti sono: la coscienza e la conoscenza che qualsiasi distribuzione della terra non può essere una questione statica. Piuttosto, deve essere un processo permanente per sviluppare, cambiare, adattarsi in base alle esperienze e ai processi decisionali collettivi nei territori. L’altro elemento cruciale è la consapevolezza e la pratica che la comunicazione e lo scambio di esperienze genera per l’analisi dai territori e nella costruzione di alternative.